Cos’è il cancro anale e quanto è comune?

L’ano, o canale anale, è l’ultima parte parte dell’intestino attraverso il quale le feci vengono espulse. Il cancro anale è abbastanza raro 1-3 nuovi casi ogni 100mila persone. Solitamente si tratta di un carcinoma cutaneo spinocellulare.

Chi è a rischio?


Il cancro anale è normalmente associato ad un’infezione causata dal virus del papilloma umano (HPV). L’HPV può anche causare la formazione di condilomi dentro ed intorno all’ano e ai genitali, sia nell’uomo che nella donna, ma non ne è necessaria la sua presenza per lo sviluppo del cancro. La familiarità per altri tipi di cancro comunemente associati all’HPV, come il cancro del collo dell’utero, possono aumentare il rischio di sviluppo del cancro anale.

I soggetti più a rischio dovrebbero rivolgersi al loro medico e considerare controlli periodici per il cancro anale (così come le donne dovrebbero sottoporsi a pap test per il cancro al collo dell’utero). L’identificazione e il trattamento di aree premaligne (HGAIN) nell’ano può prevenire lo sviluppo del cancro.

Quali sono i sintomi del cancro anale?

Molti casi di cancro anale possono essere subito identificati perché si sviluppa in una zona che il medico può controllare e raggiungere facilmente. Normalmente, i sintomi provocati dal cancro anale sono:

  • Sanguinamento anale o rettale
  • Presenza di una massa o nodulo nell’orifizio anale
  • Dolore o prurito ricorrenti o persistenti nella zona anale
  • Cambi nelle abitudini intestinali (più o meno evacuazioni rispetto al solito) o difficoltà di evacuazione
  • Emissione di feci appiattite
  • Secrezioni (muco o pus) anali
  • Comparsa di linfonodi inguinali o perianali

Questi sintomi possono anche essere causati da condizioni meno gravi, come la malattia emorroidaria, ma non bisogna darlo per scontato. La presenza di qualunque di questi sintomi deve essere discussa con un chirurgo colo-rettale proctologo.

Come viene diagnosticato il cancro anale?

Normalmente, il cancro anale viene diagnosticato durante l’ispezione anale grazie alla presenza dei sintomi sopra elencati. L’anoscopia può essere utile per determinare la presenza di una condizione anomala. Nel caso si notassero anomalie si renderà necessaria una biopsia per determinare la diagnosi. Nell’eventualità che si determinasse la presenza di un cancro anale il paziente dovrà sottoporsi a ulteriori accertamenti (TC, PET, risonanza magnetica, radiografia ed ecografia) per determinarne l’estensione.

Come viene trattato il cancro anale?

Il trattamento del cancro anale è efficace nella maggior parte dei casi. Vengono usati tre trattamenti di base:

  • Chirurgia: per rimuovere il cancro
  • Radioterapia
  • Chemioterapia

La combinazione di radioterapia e chemioterapia è considerata il trattamento standard per la maggior parte dei casi di cancro anale. A volte, la chirurgia può essere utilizzata nel caso di un cancro anale in fase di sviluppo (“escissione locale”) senza bisogno di terapie aggiuntive. In altri casi può rendersi necessario un intervento chirurgico maggiore che può richiedere la creazione di una colo-stomia.

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