Cos'e' la fistola sacrococcigea? Cos'è E.P.Si.T. la nuova tecnica mininvasiva?

Cisti Sacrococcigea

Cisti Sacrococcigea

La cisti o fistola pilonidale o sacrococcigea o anche detta sinus pilonidalis è una condizione infiammatoria che si manifesta con ascesso, acuti o cronici e contemporaneo o successivo drenaggio di pus e sangue nella zona sacrococcigea. Può presentarsi con gonfiore, arrossamento cutaneo, febbre ed essere dolorosa. Molto frequente nei maschi (3:1 M:F) prevalentemente tra i 15 ed i 40 anni. Può essere congenita ma generalmente è un'infezione dei follicoli piliferi della zona sacro-coccigea. Se non trattata può evolvere in molteplici fistole, cioè aperture all'esterno, con vari ascessi.

Trattamento della fistola sacrococcigea

Gli ascessi acuti sacrococcigei possono essere drenati in anestesia locale. La fuoriuscita del pus e dei peli situati all'interno della cisti può essere la cura definitiva nel 50 % dei casi. Nei casi di ascessi cronici o quando si fistolizzano è necessario un trattamento definitivo.

Tecniche chirurgiche

L'intervento, nella maggior parte dei casi, è effettuato in regime di Day Hospital cioè senza passare la notte in Ospedale e può essere effettuato in due modi:
Tecnica aperta: Escissione ed della cisti e zaffaggio della cavità con garze seguito da medicazioni bisettimanali fino alla completa chiusura del difetto in uno-due mesi.
Tecnica chiusa: escissione della cisti e chiusura della ferita con plastica dei tessuti per ridurre la tensione ed eventuale posizionamento di drenaggio. Medicazioni settimanali, riposo forzato evitando la posizione seduta sino alla completa rimozione dei punti.
Tecnica mininvasiva: E.P.Si.T (Endoscopic Pilonidal Sinus Treatment): è una tecnica mini-invasiva video assistita per il trattamento chirurgico del sinus pilonidale-fistola sacrococcigea e delle sue recidive. L’intervento, generalmente in anestesia locale e sedazione, è eseguito sotto visione diretta, grazie all’impiego di una speciale ottica, il fistuloscopio, che, nella prima fase diagnostica viene introdotto nell’area interessata dal processo flogistico permettendo di identificare correttamente la sede, l’estensione dell’infezione ed eventuali tratti secondari. Segue la “fase operativa” attraverso la quale si esegue un’ablazione dell’area, si asportano i peli contenuti nel processo flogistico e i detriti ascessuali. Al termine della procedura rimane una o due piccole incisioni di circa 5 millimetri, il paziente può muoversi e sedersi liberamente, e la dimissione avviene dopo circa 2-3h dal’intervento chirurgico, tornando in pochi giorni alle proprie attività. Nel periodo postoperatorio deve solo eseguire una detersione della zona con dei lavaggi e mantenere la zona ben depilata sino alla completa guarigione.
Fistuloscopio

Fistuloscopio

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